Parole di un papà

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    L'inizio dell'incubo....


    - Dalla scoperta del tumore all'inizio della chemioterapia -



    Io mi chiamo Libero papà disoccupato e questo 2009 mi ha cambiato completamente la vita e non riesco e non posso essere il ragazzo o la persona solare che le persone che mi conoscono sia nel mondo reale che virtuale.. Un bel mattino Alessandro manifestava un semplice mal di pancia e la notte l’aveva passata a piangere, noi pensavamo che erano le semplici colichette di tutti i bimbi che hanno e non ci siamo allarmati più di tanto, ma la mattina quando ha iniziato a vomitare dopo aver preso il latte, sono andato dalla pediatra che visitandolo mi manda d’urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Magenta per una sospetta massa solida. Viene ricoverato immediatamente. Dopo i primi accertamenti sull’entità della massa tumorale o meno e sulla prospettiva di una rimozione della stessa, i pediatri ospedalieri ci consigliano un consulto al centro tumori di Milano, dove, dopo aver fatto una visita più approfondita ci prescrivono esami più mirati per vedere lo stadio del tumore(scintigrafia e biopsia). All'INT (Istituto Nazionale dei Tumori) gli oncologi ci dicono subito di stare tranquilli che la cosa si sarebbe risolta certamente positivamente, secondo loro i neuroblastomi sono tumori maligni ma curabili grazie alla ricerca che ha fatto passi da gigante. Dopo aver avuto la conferma della malattia, penso che per tutti sentirsi dire "suo figlio ha un tumore", ti crolla completamente il mondo addosso. Io e mia moglie, dopo un paio di giorni, e dopo tante riflessioni e tanti faccia a faccia, decidiamo insieme di tirarci su subito e guardare la realtà con un’ altro aspetto, bisogna pensare alla guarigione di Alessandro nei migliori dei modi, cambiare modo di vedere il futuro, smettere da subito di farci domande, di essere tristi, almeno davanti a lui; se il bimbo ci vede tristi anche lui si rattrista e la cura non potrebbe fare il suo effetto. Comunque credo che in qualsiasi persona scatta la paura, la disperazione, un po’ anche perché si è ignoranti sull'argomento "tumore", ci si fanno tante domande senza avere una risposta e si attende col nervoso addosso qualsiasi risposta positiva, che a volte non arriva mai.
     
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0 replies since 4/6/2010, 12:16   581 views
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